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concia delle sementi
“Il rispetto di una corretta tecnica agronomica e l’impiego di tutti i mezzi di difesa da patogeni e parassiti sono il presupposto per il successo produttivo ed economico di qualsiasi coltura. L’importante sperimentazione scientifica interregionale coordinata dall’Unità di ricerca per la maiscoltura di Bergamo del CRA, che è stata condotta in 65 località distribuite tra Lombardia, Piemonte e Veneto e che ha evidenziato una maggiore produzione media di circa 6 q/ha di granella a favore delle tesi conciate con uno dei prodotti insetticidi oggetto di sospensione dalle semine 2009, rispetto alle tesi non conciate, è una ulteriore conferma della validità di questi presupposti. Lo ha sottolineato ASSOSEMENTI, attraverso il proprio
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Decreto 16 settembre 2010:
proroga al 30 giugno 2011 della sospensione cautelativa per l'autorizzazione ad impiegare nella concia delle sementi di mais i prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive clothianidin, thiamethoxam, imidacloprid e fipronil, disposta dal decreto 17 settembre 2008
Decreto 14 settembre 2009:
proroga al 20 settembre 2010 della sospensione cautelativa per l'autorizzazione ad impiegare nella concia delle sementi di mais i prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive clothianidin, thiamethoxam, imidacloprid e fipronil, disposta dal decreto 17 settembre 2008
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"Dobbiamo forzatamente prendere atto della nuova proroga della sospensione chiesta dal Ministro per le politiche agricole, senza avere atteso l’esame dei nuovi dossier sperimentali da parte dell’apposita Commissione consultiva prodotti fitosanitari del Ministero della salute, e non possiamo non esprimere tutta la nostra delusione dopo gli importanti sforzi fatti come industria sementiera per migliorare la tecnica di concia con l’uso di nuovi pellicolanti”. E’ la prima reazione del presidente di ASSOSEMENTI, Paolo Marchesini, al comunicato con cui il Ministro Galan ha annunciato di avere chiesto una ulteriore proroga per la sospensiva in atto da due anni.
"Attendiamo ovviamente di potere anche noi valutare i risultati non ancora divul
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Nello svolgere il proprio ruolo, che è quello di contribuire al miglioramento quali-quantitativo delle produzioni agricole proponendo nuove varietà ed assicurando sementi sane e di buona qualità, l’industria sementiera è particolarmente sensibile ed attenta al rispetto dell’ambiente ed alle esigenze del consumatore.
Le nuove varietà che le aziende sementiere propongono agli agricoltori, o i nuovi trattamenti cui le stesse vengono sottoposte, sono un concreto contributo alla tutela o al miglioramento dell’ambiente nella misura in cui essi riescono a ridurre l’impatto delle pratiche agricole.
L’industria sementiera riconosce il ruolo insostituibile dell’apicoltura
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Legge sementiera 1096/71
Articolo 11
(...) Nel caso di prodotti sementieri che sono stati assoggettati a trattamenti chimici, l'indicazione di questi deve essere apposta sull'involucro o su un'apposita etichetta. (...)
Regolamento di esecuzione della legge sementiera, Dpr 1065/73
Articolo 13
(...) Se le sementi e gli altri materiali di moltiplicazione e di riproduzione sono stati assoggettati a trattamenti chimici deve essere indicato il nome commerciale dei prodotti impiegati nonché la classe di tossicità ed i principi attivi contenuti nei prodotti stessi. (...)
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