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produzione e commercio sementi
Con la recente pubblicazione in gazzetta ufficiale è diventato operativo il decreto interministeriale “fondo grano duro” che sancisce misure a favore delle produzioni di grano duro in filiera, prevedendo il vincolo di uso del seme certificato. “Il decreto sul grano duro rappresenta un primo interessante segnale e un importante stimolo per organizzare le produzioni verso logiche di filiera, ma soprattutto riafferma il giusto ruolo che spetta al seme certificato in contesti che puntano a differenziare i raccolti per qualità e tracciabilità” ha dichiarato a questo proposito Franco Brazzabeni, Presidente della Sezione cereali a paglia di Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane.
“L’au
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Il Comitato tecnico economico sementi foraggere (CTEF), riunitosi a Bologna, ha fissato il prezzo “interprofessionale” per il raccolto 2016 di seme di erba medica in 2,60 euro al kg di prodotto pulito, al netto cioè di ogni tara e scarto. Rispetto alla precedente indicazione di inizio novembre, il prezzo medio di riferimento del seme di erba medica ha fatto quindi registrare un leggero incremento, dovuto a una resa delle produzioni complessive che a livello europeo dovrebbe essere inferiore alle aspettative.
“Il Comitato tecnico economico sementi foraggere opera in seno all’accordo quadro per la moltiplicazione delle sementi foraggere definito da Assosementi in rappresentanza del settore sementiero e dal Coams che rappresenta invece gli agric
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Il Comitato economico interprofessionale per la moltiplicazione delle sementi foraggere (CTEF) si è riunito oggi a Bologna per valutare l’andamento della campagna 2016 per la produzione di seme di erba medica. La parte agricola e quella industriale che compongono il Comitato, nel valutare le informazioni disponibili sia in ambito interno che a livello internazionale, si sono trovate concordi nell’affermare che le attuali condizioni di mercato non lasciano intravedere significative variazioni rispetto all’indicazione fornita poco più di un mese fa del prezzo ‘interprofessionale’ di riferimento per il seme di erba medica.
“Le condizioni climatiche non propriamente ottimali per la produzione di seme di erba medica registrate d
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Il Comitato economico interprofessionale per la moltiplicazione delle sementi foraggere (CTEF), in occasione della sua prima riunione dopo la pausa estiva, ha fornito alcune anticipazioni sul prezzo ‘interprofessionale’ di riferimento per il seme di erba medica. In particolare, per il raccolto 2016, si prevede una quotazione di 2,50 euro al kg di prodotto pulito, al netto cioè di ogni tara o scarto.
“Si tratta di una previsione di quello che potrà essere il prezzo di liquidazione del seme certificato di erba medica nella campagna 2016, basata sulle informazioni che ci giungono dai mercati internazionali e sulle stime di produzione del prodotto nazionale&rdq
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Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, ha sottoscritto quest’oggi un importante accordo di collaborazione con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) finalizzato ad un più efficace controllo delle attività illegali nel settore sementiero. A firmare l’accordo sono stati Giuseppe Carli, Presidente di Assosementi, e Oreste Gerini, Direttore Generale della Direzione della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari dell’ICQRF, nel corso di una giornata di studio organizzata a Bologna dalle due organizzazioni.
L’accordo con l’ICQRF ha l’obiettivo di rendere più efficace l’attivit&ag
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Con l’approssimarsi delle nuove semine, Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, avverte gli agricoltori sui rischi cui andrebbero incontro ove ricorrano all’uso di seme “fai da te”. Il seme di soia riprodotto in azienda non offre infatti garanzie all’agricoltore in termini di purezza, germinabilità e certezze sull’origine. Inoltre, in quanto non conciato, non dà protezione dagli organismi nocivi in fase di germinazione con gravi ripercussioni sulla resa e quindi sulla redditività della coltura. Negli ultimi anni sono stati segnalati casi di attacchi di Diaporthe spp, un patogeno che attacca lo stelo della pianta, che può compromettere l’intera produzione, ma che può ess
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L'attività sementiera risicola italiana, leader nel settore europeo, continua a vivere una preoccupante perdita di competitività a causa del crescente ricorso al seme non certificato o reimpiegato, che nel complesso ha oramai superato il 30% delle superfici risicole coltivate e su cui non viene pagata alcuna royalty, unico strumento per sostenere la ricerca, l’innovazione e la competitività del sistema risicolo nazionale.
A lanciare l'allarme è Massimo Biloni, coordinatore del Gruppo riso di Assosementi, nel corso della 3a edizione della giornata tecnica dedicata alla sperimentazione agronomica e all&rsq
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Per il bene del settore e per sconfiggere le illegalità occorre che tutti gli attori facciano la propria parte e sviluppino con chi deve garantire il controllo delle produzioni le migliori sinergie possibili.
Questo è quanto è emerso dal seminario organizzato a Bologna da ASSSOSEMENTI, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, per un aggiornamento su questa importante tematica e per individuare nuovi strumenti di contrasto del fenomeno.
“Le illegalità toccano in misura diversa tutte le specie autogame, frumento duro, tenero, erba medica, riso, soia e ortive, solo per citarne alcune – ha commentato Franco Brazzabeni, Presidente della Sezione cereali a paglia di Assosementi. Quelle più rapprese
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Le limitate variazioni registrate nel 2014 non modificano il quadro generale, in costante deficit, con importazioni pari a 360 milioni di euro ed esportazioni ferme a 255 milioni. Si consolida l’export di sementi da orto, mentre arretrano le foraggere.
Il quadro fornito dall’ISTAT con i dati annuali 2014 sull’import-export di sementi dell’Italia evidenzia una situazione nel complesso di sostanziale stabilità rispetto al 2013. Guardando ai tre settori di punta, sono aumentate in valore (+5%) le esportazioni, ma anche le importazioni di sementi da orto; sono rimaste invariate quelle di barbabietola da zucchero; hanno segnato il passo le sementi di erba medica, con un calo delle esportazioni (-8%) ed un forte incremento (+80%) invece
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Il quadro fornito dall’ISTAT con i dati annuali 2014 sull’import-export di sementi dell’Italia evidenzia una situazione nel complesso di sostanziale stabilità rispetto al 2013. Guardando ai tre settori di punta, sono aumentate in valore (+5%) le esportazioni, ma anche le importazioni di sementi da orto; sono rimaste invariate quelle di barbabietola da zucchero; hanno segnato il passo le sementi di erba medica, con un calo delle esportazioni (-8%) ed un forte incremento (+80%) invece delle importazioni.
Il saldo degli scambi con gli altri paesi continua a restare negativo, per un valore di oltre 100 milioni di euro, nonostante le ottime potenzialità di moltiplicazione che offre il nostro paese grazie alla presenza di eccellenti co
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