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produzione e commercio sementi
Le superfici coltivate a mais in Italia, nel 2006, si sono complessivamente attestate tra destinazione a granella e per insilato su circa 1.180.000 ettari, con una contrazione di 60-70.000 ettari rispetto alla campagna precedente. Lo comunica l'AIS - Associazione italiana sementi, rendendo noti i risultati di una indagine condotta tra le aziende sementiere del settore maidicolo.
Il dato elaborato dalle vendite di sementi - sottolinea l'AIS - dovrebbe consentire di avere un'idea più precisa sui reali investimenti nazionali e sulle produzioni effettivamente disponibili sul mercato, visto che le statistiche ufficiali e le stime da altre parti diffuse non sono affatto convincenti.
L'indagine AIS sulle sementi di mais ha visto quest'anno an
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Dopo alcuni anni di costante aumento, brusca flessione nel 2005 delle importazioni di sementi in Italia, con il saldo negativo import-export che scende a circa 105 mio/Euro, ben il 33% in meno rispetto al 2004. E' l'evidente effetto - a giudizio dell'AIS, Associazione italiana sementi - non tanto di migliori risultati raggiunti dalla produzione sementiera nazionale, quanto della contrazione delle superfici a seminativi che la nuova PAC ha provocato la scorsa annata.
Le statistiche annuali ISTAT sugli scambi commerciali evidenziano che il miglioramento del saldo commerciale è dovuto in particolare a minori importazioni di sementi di mais (-41%, in quantità), di ortive (-18%), di foraggere (-52% per i trifogli e -34% per il loietto italico) e di pat
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Integrazione al decreto ministeriale 1° dicembre 2005, inerente la «Disciplina della commercializzazione di sementi di varieta' per le quali e' stata presentata domanda d'iscrizione ai registri nazionali (deroga di cui all'articolo 37, comma 2, della legge 25 novembre 1971, n. 1096 e dell'articolo 3-bis, comma 2, della legge 20 aprile 1976, n. 195).
Attuazione della decisione 2004/842/CE, della Commissione del 1° dicembre 2004».
(GU n. 96 del 26-04-2006)
IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, recante disciplina dell'attivita' sementiera;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 197
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Una perdita netta per l’agricoltura italiana di oltre 700mila ettari di superficie coltivata, una contrazione complessiva del 25% nella moltiplicazione di sementi: questo il bilancio fortemente negativo che stila l’AIS - Associazione italiana sementi, al termine del primo anno di applicazione della nuova riforma PAC.
“Dopo anni di sostanziale stabilità, nel 2005 il settore sementiero ha registrato una pesante contrazione nella vendita di sementi certificate” – denuncia Bruna Saviotti, Presidente AIS. “Al calo di oltre 600mila ettari di frumento duro e di circa 150mila ettari di mais, si sono purtroppo contrapposti solo lievi aumenti di poche decina di migliaia di ettari per il frumento tenero e l’orzo, il girasole, il favino
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Disciplina della commercializzazione di sementi di varieta', per le quali e' stata presentata domanda d'iscrizione ai registri nazionali (deroga di cui all'articolo 37, comma 2, della legge 25 novembre 1971, n. 1096, e dell'articolo 3-bis, comma 2, della legge 20 aprile 1976, n. 195). Attuazione della decisione 2004/842/CE, della Commissione, del 1° dicembre 2004.
(GU n. 286 del 9-12-2005)
IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, recante disciplina dell'attivita' sementiera;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n.
1065 recante regolamento di esecuzione d
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“La coesistenza tra colture tradizionali e colture ogm è possibile – afferma Bruna Saviotti, Presidente di AIS, commentando i risultati dell'indagine Eurisko sull’ atteggiamento degli agricoltori nei confronti delle coltivazioni modificate geneticamente – a condizione di essere disponibili ad applicare ed accettare ragionevoli soglie di tolleranza nei confronti della presenza accidentale”.
“Tutte le produzioni sementiere sono già un esempio concreto di coesistenza, basta infatti pensare che vengono ottenute in ambienti di coltivazione dove coesistono colture anche della stessa specie, adottando precise tecniche colturali” – aggiunge Saviotti. “Queste tecniche di produzione sono il risultato di una cont
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Sensibile balzo in avanti nel 2004 delle importazioni di sementi in Italia, con un nuovo incremento rispetto all’anno precedente del 6% circa in valore e del 12% come quantità. Le esportazioni sono rimaste invece sostanzialmente stabili, registrando solo un lieve incremento in valore dello 0,5%. In valori assoluti, rispetto ad un fatturato interno del comparto stimato in 600 mio/Euro, le importazioni hanno toccato i 285 mio/Euro, mentre le esportazioni i 125 mio/Euro.
Commentando le statistiche annuali ISTAT sugli scambi commerciali, l’AIS – Associazione italiana sementi, sottolinea che i dati evidenziano un peggioramento rispetto all’anno precedente, con il saldo negativo passato da poco più di 140 mio/Euro nel 2003, ai 155 mio/Euro d
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Sementi ortive e aromatiche‘commerciali’, non comprese nell’all.to VI del D.P.R. 1065/73
PARAMETRI QUALITATIVI A.I.S.
Specie
Facoltà germinativa minima
Purezza minima specifica
(% dei semi puri)
(% in peso)
Allium tuberosum (erba aglina)
70
97
Anthemis nobilis (camomilla romana)
70
70
Artemisia absinthium (assenzio)
60
95
Ar
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Dopo un 2002 che aveva visto in contrazione sia le importazioni, che le esportazioni di sementi da parte dell’Italia, il 2003 ha registrato una sensibile ripresa degli scambi: le importazioni sono salite del 5% circa, superando in valore i 260 Meuro, mentre le esportazioni sono passate a 125 Meuro, con un aumento di circa il 2,3%.
Lo rende noto l’AIS, Associazione italiana sementi, commentando i dati annuali ISTAT sugli scambi commerciali del 2003. A giudizio dell’AIS il sensibile aumento in valore delle importazioni è dipeso soprattutto dalle sementi di mais e di bietola da zucchero. Le esportazioni hanno invece risentito delle scarse produzioni quantitative ottenute la scorsa campagna a causa della grave siccità; solo le foraggere e la bie
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Premessa
Le scelte che il nostro paese deve compiere entro il 1° agosto 2004 per l’applicazione della riforma PAC adottata nel corso del 2003, coinvolgono direttamente la produzione sementiera nei seguenti tre settori:
il frumento duro;
il riso;
le foraggere.
Con questo documento l’AIS – Associazione Italiana Sementi, si propone di presentare la posizione dell’industria sementiera italiana da essa rappresentata, sottolineando sia gli aspetti produttivi ed economici legati alla produzione sementiera, quanto il ruolo svolto dalle sementi certificate nella realizzazione e nella difesa di una politica di qualità.
L’impiego di sementi certificate permette infatti di:
portare ava
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Normative
DPR 9 maggio 2001, n. 322
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065, in attuazione delle direttive 98/95/CE e 98/96/CE concernenti la commercializzazione dei prodotti sementieri, il catalogo comune delle varieta' delle specie di piante agricole e i relativi controlli.
Dlgs 24 aprile 2001, n. 212
Attuazione delle direttive 98/95/CE e 98/96/CE concernenti la commercializzazione dei prodotti sementieri, il catologo comune delle varietà delle specie di piante agricole e relativi controlli.
DM 5 marzo 2001
Regolamentazione e finalità delle Banche e dei Conservatori di germoplasma per la conservazione e salvaguardia delle risorse biogenetiche
Legge 20 aprile 1976, n.195
DRP 8 ottobre 1973, n.1065
Legge 25 novembre 1971, n.1096
Legislazione sementi UE
Sementi e materiali di moltiplicazione [03.50.40]
Link utili
Plant health
Position papers di ESA
ISTAT - distribuzione delle sementi, dati provinciali, regionali e nazionali dal 2003
Gazzetta Ufficiale Italiana
ESCAA - European Seed Certification Agencies Association. Brings together every seed certification bodies from European Union, European Economic Area (EEA) and European Free Trade Association (EFTA).