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produzioni e commercio derrate

Proteggere la pasta italiana grazie alla selezione di varietà più resistenti agli stress climatici e capaci di garantire contenuti proteici sempre più elevati, per ridurre la dipendenza dalle importazioni. Sono questi i risultati che promette di raggiungere l’innovazione vegetale per tutelare il frumento duro, secondo quanto espresso da Franco Brazzabeni, Presidente della sezione cereali di Assosementi, nel corso della tavola rotonda “L’agricoltura (smart?) del futuro: le sfide ambientali e il ruolo dell’innovazione” che si è svolta questa mattina a Foggia durante Durum Days 2019.
“Il frumento è uno
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La decisione di Barilla di prevedere l’impiego del seme ufficialmente certificato tra i requisiti necessari per entrare nella filiera “Carta del Mulino” è una scelta lungimirante, perché garantisce la tracciabilità a partire dal primo anello della filiera. È il commento di Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, in merito all’iniziativa “La Carta del Mulino”, l’innovativo disciplinare per l’agricoltura sostenibile condiviso con i suoi fornitori dal Gruppo Barilla, primo acquirente in Italia di farina di grano tenero con 240mila tonnellate all’anno.
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La pasta è uno dei simboli del nostro Paese e per tutelarla è fondamentale cogliere le opportunità offerte dall’innovazione vegetale, per garantire ai consumatori un prodotto qualitativamente sempre migliore. In questo senso il recente sequenziamento del genoma del frumento duro apre scenari estremamente interessanti, ma rischia di rimanere uno strumento di limitata utilità se viene negata la possibilità di sfruttare le nuove tecniche di innovazione. A ricordarlo è Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane, in occasione del World P
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L’uso di sementi non certificate può causare perdite significative nella produzione di soia e creare i presupposti per aumentare nel terreno il potenziale infettivo di patogeni in grado poi di compromettere le successive produzioni. L’allarme lanciato da Paolo Marchesini, Presidente della Sezione colture industriali di Assosementi, arriva in coincidenza dell’epoca di raccolta, al termine di una campagna in cui la semina di granella aziendale non certificata ha raggiunto quote rilevanti, fino al 50%.
“In un contesto produttivo già colpito dalle fitopatologie dovute all’an
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È stato firmato a Roma il Memorandum of Understanding “Un impegno per la salvaguardia del mais italiano”, sottoscritto da Assosementi insieme a Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentare, Associazione Maiscoltori Italiani, Assalzoo, Confagricoltura, Cia e Copagri. Il documento è una dichiarazione di intenti da parte di alcune delle principali associazioni di categoria del settore maidicolo con l'obiettivo comune di promuovere la salvaguardia, il sostegno e lo sviluppo della produzione di mais italiano, a beneficio dell'intera filiera agroalimentare del nostro Paese.
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La partecipazione è gratuita tramite REGISTRAZIONE obbligatoria al seguente indirizzo
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Assosementi è pronta a raccogliere l’invito di Copagri e Italmopa a prendere parte al Protocollo d’Intesa a difesa del grano duro siglato nel dicembre scorso. È quanto emerso nel corso del convegno “Seme certificato per una filiera veramente tracciata: il contributo del settore sementiero per la qualità dell’agroalimentare italiano”, promosso da Assosementi e svoltosi ieri a Tolentino (MC) a cui hanno preso parte i protagonisti del settore agricolo italiano.
“Accogliamo con favore questa ipotesi a difesa della filiera del grano duro, h
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Un nuovo patto tra la filiera e le istituzioni per perseguire obiettivi condivisi in termini di qualità e innovazione e che parta dal seme certificato come condizione imprescindibile. È questa la posizione espressa oggi a Tolentino da Giuseppe Carli, Presidente di Assosementi, nel corso di “Seme certificato per una filiera veramente tracciata: il contributo del settore sementiero per la qualità dell’agroalimentare italiano”, il convegno promosso dall’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane.
“Nel grande dibattito sulla corretta informazione al consumatore e sul controllo della filiera agroalimentare spesso manca un tassello importante come il seme, primo fondamentale anello di una produzione tracciata, ha d
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Un momento di confronto tra istituzioni, associazioni di categoria, enti di ricerca e tutti i protagonisti comparto produttivo nazionale, per discutere dell’importanza strategica del seme. È questo l’obiettivo di “Seme certificato per una filiera veramente tracciata: il contributo del settore sementiero per la qualità dell’agroalimentare italiano”, il convegno promosso da Assosementi in programma giovedì 25 gennaio alle ore 14:30 presso il Castello della Rancia di Tolentino (MC).
Il seme certificato è il primo fondamentale anello della filiera agroalimentare e la condizione necessaria per garantire la completa tracciabilità delle produzioni. Tuttavia, come emerso anche nei recenti provvedimenti di livello naz
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PARTECIPAZIONE
La partecipazione è gratuita tramite REGISTRAZIONE obbligatoria al seguente indirizzo.
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