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ricerca e costituzione varietà vegetali
Il 21% delle specie vegetali è in pericolo di estinzione e il rischio è che in futuro venga a ridursi la disponibilità di un’ampia base genetica che possa garantire l’innovazione varietale, requisito fondamentale per la salvaguardia della biodiversità. In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità del 22 maggio - indetta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare l'adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica - a lanciare l’allarme è Assosementi, commentando lo studio “The State of the World’s Plants 2016” pubblicato per la prima volta dai Royal Botanic Gardens di Kew.
“Dallo studio del Botanic Gardens emerge che sono 391.000 le specie di
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La ricerca genetica vegetale italiana è a rischio paralisi se il DDL di ratifica ed esecuzione del Protocollo di Nagoya non dovesse escludere dal regime di applicazione le risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura (RGVAA) .
A lanciare l’allarme è Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, in occasione del workshop “Il Protocollo di Nagoya e le risorse genetiche: accesso, utilizzo e ripartizione dei benefici” in corso oggi a Padova e promosso dal Mi
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Che cosa vuol dire miglioramento genetico
L’incremento demografico atteso entro il 2050, circa 9 miliardi di persone sul nostro pianeta, la contrazione dell’estensione delle terre arabili per via della crescente urbanizzazione e le incognite imposte dai cambiamenti climatici rappresentano sfide che già ora mettono a dura prova la capacità di tenuta del sistema agricolo mondiale il cui scopo è da sempre quello di aumentare le produzioni salvaguardando le risorse agrarie e naturali per una reale sostenibilit&
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Crescita del PIL e della produttività, maggior tutela ambientale grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 e salvaguardia della biodiversità. Sono questi i risultati dell’innovazione varietale dal 2000 a oggi nell’Unione Europea. I dati sono stati presentati ieri a Bruxelles dalla piattaforma tecnologica europea (ETP) “Plants for the future” in occasione dell’evento promosso dall’europarlamentare Jasenko Selimovic.
Condotto da Hffa Research GmbH, società di ricerca specializzata in ambito agricolo, lo studio dal titolo "Il valore economico, sociale e ambientale del breeding vegetale in Europa
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Con l’approssimarsi delle nuove semine, Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, avverte gli agricoltori sui rischi cui andrebbero incontro ove ricorrano all’uso di seme “fai da te”. Il seme di soia riprodotto in azienda non offre infatti garanzie all’agricoltore in termini di purezza, germinabilità e certezze sull’origine. Inoltre, in quanto non conciato, non dà protezione dagli organismi nocivi in fase di germinazione con gravi ripercussioni sulla resa e quindi sulla redditività della coltura. Negli ultimi anni sono stati segnalati casi di attacchi di Diaporthe spp, un patogeno che attacca lo stelo della pianta, che può compromettere l’intera produzione, ma che può ess
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La potenzialità produttiva del girasole continua ad aumentare, come dimostrano i risultati delle prove e del progetto “Qualità Girasole” promosso dalle aziende della Sezione colture industriali di Assosementi. Tuttavia le superfici italiane sono in calo. È questo lo scenario emerso nel corso del convegno “Le aspettative per la coltura del girasole tra sperimentazione, mercato e industria”, organizzato da Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, in collaborazione con il CREA e tenutosi venerdì scorso presso il Palazzo dei Priori di Fermo.
Punto di partenza del convegno sono stati i risultati della sperimentazione 2015 del progetto “Qualità Girasole”. Sostenuto dalle
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L'Italia sta sottovalutando la riduzione di superfici coltivate che in questi anni sta interessando una coltura strategica come il mais e rischia di aggravare la sua dipendenza dall’estero. Per superare tale crisi, le aziende sementiere puntano a sostenere gli importanti investimenti nel nostro Paese sullo sviluppo di varietà nelle classi di maturità specifiche per le nostre condizioni agroclimatiche e sulla formazione della propria rete di professionisti sul territorio che sappiano orientare interventi agronomici mirati così da esprimere al massimo il potenziale produttivo e la redditività della coltura. È quanto emerge dall’intervento di Gianluca Fusco, in rappresentanza della Sezione colture industriali di Assosementi, l’Ass
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L'attività sementiera risicola italiana, leader nel settore europeo, continua a vivere una preoccupante perdita di competitività a causa del crescente ricorso al seme non certificato o reimpiegato, che nel complesso ha oramai superato il 30% delle superfici risicole coltivate e su cui non viene pagata alcuna royalty, unico strumento per sostenere la ricerca, l’innovazione e la competitività del sistema risicolo nazionale.
A lanciare l'allarme è Massimo Biloni, coordinatore del Gruppo riso di Assosementi, nel corso della 3a edizione della giornata tecnica dedicata alla sperimentazione agronomica e all&rsq
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Disponibili le presentazioni illustrate in occasione del seminario "Le nuove tecniche di miglioramento genetico - NBTs: strumenti essenziali per lo sviluppo sostenibile e competitivo della nostra agricoltura", che Assosementi ha organizzato il 9 dicembre, a Bologna.
I relatori hanno fatto il punto sull'evoluzione e i vantaggi che possono offrire le nuove tecniche di miglioramento genetico all'agricoltura, in funzione del dibattito in corso a livello europeo.
A moderare il convegno Roberto Tuberosa dell'Università di Bologna. Sono intervenuti Guido Dall'Ara, (Presidente di Assosementi), Michele Morgante (Presidente Siga - Società italiana di genetica agraria), Fabio Fornara (Università di Milano) e Aless
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Una agricoltura competitiva sui mercati internazionali e allo stesso tempo sostenibile non può prescindere dal costante progresso che l’innovazione varietale può garantire. I ricercatori possono oggi disporre di nuove tecnologie in grado di assicurare in totale sicurezza il contenimento dei tempi normalmente necessari per produrre nuove varietà vegetali, ma per uno sviluppo sostenibile della nostra agricoltura è necessario che tali strumenti vengano incentivati. È quanto emerso dal seminario di Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, tenutosi quest’oggi a Bologna dove grazie al coinvolgimento di qualificati esperti del mondo della ricerca è stato fatto il punto su
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