Accordi e collaborazioni
Attraverso specifici accordi e collaborazioni, Assosementi realizza con partner della filiera agricola iniziative che valorizzano il ruolo delle sementi lungo la filiera, creando le necessarie sinergie per promuovere l’innovazione e la sostenibilità nel settore agricolo italiano.
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TAVOLO APISTICO NAZIONALE
Il 24.10.2017 è stato sottoscritto a Roma presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il Protocollo d’intesa per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico.
L’intesa che ha trasferito a livello nazionale un precedente accordo definito a livello territoriale (Regione Emilia-Romagna) si propone di sensibilizzare le organizzazioni aderenti sul corretto impiego dei prodotti insetticidi per la difesa delle colture sementiere e dei fruttiferi al fine di tutelare il patrimonio apistico e gli altri impollinatori.
Fra gli obiettivi dell’intesa anche l’istituzione di un tavolo tecnico permanente con il compito di monitorare le produzioni sementiere e frutticole, verificare il corretto impiego dei prodotti insetticidi ed individuare soluzioni per superare le criticità riscontrate.
Fanno parte del Tavolo apistico nazionale le seguenti Organizzazioni: Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari, Assosementi, CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura-Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, CAI-Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, COAMS-Consorzio delle Organizzazioni di Agricoltori Moltiplicatori di Sementi, COMPAG-Federazione nazionale commercianti prodotti per l’agricoltura, COPAGRI-Confederazione dei Produttori Agricole, FAI-Federazione Apicoltori Italiani, IZSLT-Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, UNAAPI-Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani.
Fra i compiti del Tavolo apistico nazionale anche la definizione della tabella della Tossicità delle sostanze attive impiegate in agricoltura aggiornata annualmente per fornire utili e puntuali informazioni sul corretto impiego dei prodotti agrofarmaci.
MAPPATURA DELLE SEMENTI
Il progetto mira a garantire la purezza genetica – e quindi la qualità – delle produzioni di sementi di specie allogame (specie a impollinazione incrociata) attraverso il rispetto di un opportuno isolamento spaziale tra i campi di moltiplicazione.
Il progetto ha consentito la realizzazione di un software in grado di verificare la distanza fra le coltivazioni sementiere al fine di escludere possibili inquinamenti genetici fra le colture in moltiplicazione. Il controllo delle distanze fra i diversi campi portaseme avviene tramite la loro la georeferenziazione degli appezzamenti. Il programma, oltre a consentire in tempo reale il rilevamento delle possibili interferenze fra le diverse coltivazioni, permette una gestione delle successioni colturali nel tempo favorendo l’attuazione di corrette rotazioni agronomiche.
Partito in Emilia-Romagna con il supporto della Regione, il progetto si innesta perfettamente sugli impianti normativi definiti da tempo in alcune regioni allo scopo di valorizzare le produzioni sementiere locali (legge n. 2/98 – già legge n. 30/77 – della Regione Emilia-Romagna, legge n. 34/83 della Regione Marche e legge n. 1/99 della Regione Umbria) agevolandone l’applicazione. L’estensione delle colture sementiere oggetto del progetto a altre regioni ha fatto sì che con il tempo il progetto sia stato esteso anche a questi territori; Assosementi è impegnata a far sì che l’impiego oggi volontario in tali nuovi territori possa trovare in tempi brevi un riconoscimento normativo al pari di quelli oggi operativi in Emilia-Romagna, Marche e Umbria e creare i presupposti per un costante miglioramento delle produzioni sementiere nazionali.
Al progetto, operativo dal 2018, aderiscono volontariamente tutte le ditte sementiere aderenti al Gruppo Moltiplicazione della Sezione Orto di Assosementi. Si tratta comunque di un progetto aperto al quale possono aderire anche ditte sementiere non associate.
ACCORDI INTERPROFESSIONALI PER LA PRODUZIONE DELLE SEMENTI
Con lo scopo di favorire una migliore programmazione delle attività, di incentivare relazioni più trasparenti e di reciproca garanzia e soddisfazione per le parti, il 14 marzo 2013 alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali è stata sottoscritta l’Intesa nazionale di filiera per il settore sementiero.
Firmatari dell’intesa, le Organizzazioni dei produttori agricoli (Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Copagri, ACI), il COAMS – Consorzio agricoltori-moltiplicatori di sementi, e le Associazioni sementiere (Asseme, Assosementi). L’intesa ha ripreso ed esteso a tutto il territorio nazionale un accordo definito a livello di Regione Emilia-Romagna il 25 gennaio 2012 con l’intento di creare le basi per sviluppare sinergie nel processo di programmazione e qualificazione della produzione sementiera attraverso lo sviluppo di accordi settoriali e la predisposizione di modelli contrattuali.
L’applicazione di tale intesa ha portato alla sottoscrizione delle seguenti intese settoriali:
– Contratto quadro per la moltiplicazione di sementi di barbabietola da zucchero
– Contratto quadro per la moltiplicazione delle sementi foraggere
Entrambi i contratti quadro sono stati rinnovati da ultimo lo scorso 6 febbraio 2023, con validità per il triennio 2023-2025
Aderisce al contratto quadro per la produzione di sementi di barbabietola da zucchero (circa 6.500 ettari con una produzione di sementi che copre il 60% del fabbisogno mondiale) la totalità delle ditte sementiere e delle Organizzazioni di rappresentanza agricola attive nel settore. Per il settore foraggero, aderiscono al contratto quadro 24 ditte sementiere e tutte le Organizzazioni agricole interessando una superficie destinata alla produzione di sementi di oltre 60.000 ettari.